DOPOSCUOLA E SOSTEGNO LINGUISTICO

ANNO SCOLASTICO 2012/2013

 

Il progetto è nato in collaborazione con il Comune di Camerano ed è realizzato presso i locali della Scuola Media Statale "S.Pellico" di Camerano, 2 volte alla settimana, da novembre 2012 a maggio 2013.

 

 Descrizione del progetto

L’iniziativa consiste nella realizzazione di un servizio rivolto agli alunni della scuola elementare e media per l’anno scolastico 2012/2013 in situazioni di difficoltà economiche/sociali /scolastiche.

Il servizio offre uno spazio dopo scuola con attività educative per lo svolgimento di compiti e ricreative e di animazione.

Il progetto è rivolto alla fascia di età 7-14 anni, in orario pomeridiano per due giorni settimanali. Le attività proposte prevedono anche momenti di coinvolgimento dei genitori, riconosciuti come soggetti attivi e come risorse portatrici di cultura e competenza, nonché momenti di conoscenza ed integrazione con la realtà locale.

L’individuazione dell’utenza destinataria del progetto avviene tramite concertazione con la locale Istituzione Scolastica ed i competenti servizi comunali.

 

      Obiettivi specifici

Il servizio si caratterizza come spazio organizzato nel quale i bambini/ragazzi hanno la possibilità di partecipare alle attività, anche di tipo ludico, proposte dagli educatori e da realizzare con coetanei, adulti e genitori. Servizio che deve tenere conto delle specifiche esigenze di ciascun utente e che deve mirare anche ad una integrazione con la realtà territoriale, specie nel caso di immigrati.

       Beneficiari

Minori di età compresa da 7 a 14 anni, provenienti da famiglie che presentano criticità nella conciliazione tra tempi di lavoro e di cura della prole, che versano in situazioni di difficoltà economiche/sociali/scolastiche

 

  Risultati attesi

-         Offrire uno spazio qualificato di tipo ludico/educativo per utenti appartenenti a famiglie in difficoltà che non possiedono risorse parentali ed economiche alternative.

-         Sviluppare le attività ludiche dell’utente con la partecipazione congiunta dei genitori, che hanno così la possibilità di sperimentarsi nelle esperienze di gioco con i propri figli;

-         Favorire la maggiore integrazione possibile con la realtà territoriale, specie per gli utenti di nazionalità straniera;